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Bonus mobili 2016 per le coppie Under 35

Siete una coppia giovane e avete appena comprato la vostra prima casa?

Sappiate che avrete la possibilità di arredarla spendendo la metà di quanto previsto, perché il Fisco Italiano ha da poco approvato il tanto atteso Bonus mobili 2016.

Questa vantaggiosissima manovra rientra negli interventi previsti dalla Legge di stabilità dell’anno in corso, così come le agevolazioni fiscali destinate a chi intende ristrutturare un appartamento. Si tratta di una vera e propria operazione di Welfare pensata per le neo coppie che hanno voglia di mettere radici e di tirar su famiglia, ma per accedere al bonus è ovviamente necessario soddisfare una serie di requisiti imprescindibili. I partner dovranno innanzitutto dimostrare di convivere o di essere sposati da almeno tre anni. Uno dei due dovrà inoltre avere un massimo di 35 anni, altrimenti, trattandosi di un intervento pensato per le coppie giovani, non sarà possibile usufruire delle agevolazioni previste dal Fisco Italiano. L’unica eccezione verrà fatta per chi li compirà entro il 31 dicembre 2016.

La coppia interessata al Bonus mobili, al momento della richiesta, dovrà aver già acquistato, nell'ambito del territorio italiano, un immobile da destinare ad abitazione principale. Niente da fare, dunque, per chi vive in affitto o ha intenzione di sfruttare le agevolazioni per arredare un’ipotetica seconda casa. L’ultima restrizione riguarda le modalità di pagamento degli arredi scelti per completare la propria residenza.

La somma dovuta al mobilificio dovrà essere obbligatoriamente saldata tramite bonifico o bancario o carta di credito, ragion per cui sarà subito escluso chi invece li avrà comprati in contanti, onde evitare truffe di qualunque tipo. Una volta che si avrà avuto accesso alle agevolazioni previste dal Bonus mobili 2016, le neo coppie sposate o conviventi avranno diritto ad un rimborso pari al 50% della somma spesa per i mobili della casa. Il denaro sarà restituito in dieci rate annuali, il cui importo sarà identico e calcolato sulla base del prezzo complessivo degli arredi.

La spesa totale, tuttavia, non potrà superare i 16.000 euro, tetto massimo fissato dall’Agenzia delle Entrate per evitare che qualcuno approfitti in maniera ingiusta degli incredibili vantaggi della Legge di Stabilità 2016, che sul fronte del Welfare sta finalmente promuovendo in Italia quello che all'estero è già realtà da molti anni a questa parte.

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